momentINSEMA allo Zugerland Turnier 2025

Emozionati, eccitati e curiosi gli allievi Insema si radunano presso il campo di calcio di Barbengo alle 16:45 di venerdì 6 giugno. Qualche foto di rito, un saluto e un abbraccio ai genitori e salgono tutti sui due pullmann che ci accompagnano in questa nuova avventura allo Zugerland Turnier. Ottanta ragazzi tra gli 8 e i 16 anni, cui si aggiungono una ventina di allenatori, partono in direzione del caseificio di Airolo, prima tappa dello Zugerland Turnier.

80 ragazzi tra gli 8 e i 16 anni

Alle 17:00 in punto inizia l'avventura Insema, mentre i bambini e i ragazzi iniziano a chiacchierare tra loro, iniziano i primi cori e l'immancabile domanda "ci dite le camere?". 

classica impanata con patatine

Conosciamo i trucchi del mestiere: non c'è niente di meglio della classica impanata con patatine per far dimenticare ogni tipo di nostalgia. Per gli allenatori, come da tradizione, fondue al formaggio e tanta allegria!

"venite! non c'è nessuno!"

Arrivati all’ostello di Lucerna, ecco il momento di svelare la composizione delle camere e di accompagnare i bambini e i rgazzi in camera. Il primo compito di squadra è farsi il letto, un'operazione che richiede coordinazione, forza e, specie per chi ha il posto in alto nel letto a castello, un po' di coraggio. I mesi di allenamento sono serviti: ben presto tutti i letti sono pronti ad accogliere i nostri allievi. 

Dopo aver indossato il pigiamo e lavato i denti arriva il momento di andare a letto, sono le 22:00. 

Gli allenatori si ritrovano per il classico “briefing” serale, dedicato all’organizzazione del giorno successivo e alla suddivisione dei compiti notturni. Domani mattina ci si sveglia presto, meglio ripassare il programma! 

Se i più piccoli stupiscono, li abbiamo scoperti in camera intenti a leggere un libro tuttInsema perché "i grandi fanno rumore e non riusciamo a dormre", i più grandicelli sfidano i corridoi per improvvisate sorprese ai compagni di squadra. 
"Venite! Non c'è nessuno!" e all'improvviso compare un allenatore unisce un "Silenzio! Ssst!" al classico "Torna in camera!" e al "Non siamo soli nell'ostello!"

Un gioco che durerà un po' più a lungo per alcuni, gli ultimi sono crollati ben dopo la mezzanotte, ma li si sgrida con il sorriso, perché la trasferta è un divertimento. 

Sabato 8 giugno la sveglia per gli allievi suona alle 06:10, si prepara la valigia e si corre a far colazione.  Alcuni sono già emozionati per il torneo, altri devono ancora aprire gli occhi e approfitteranno del viaggio per dormire ancora un po'. 

Le sei squadre si avviano verso i luoghi dove si svolgeranno i rispettivi tornei e dove incontreranno i tifosINSEMA. 

L'ammiraglia, come di consueto, fa ultimo giro dei locali e si assicura che chi ha dimenticato le scarpe da calcio, le abbia indietro entro il fischio di inizio della prima partita.
L'ammiraglia il collante tra le diverse squadre distribuirà le maglie ai tifosi Insema presenti.

 

Ci siamo: arriviamo al campo, ci informiamo sullo spogliatoio, sul campo e indossiamo la divisa Insema. Entriamo in campo per il riscaldamento.

Iniziano le partite. Si vince, si perde. Si ride, a qualcuno scappa qualche lacrimuccia. Niente di grave. Lo sport è così e lo spirito di squadra fa presto dimenticare le piccole delusioni. 

Trasferte come questa affinano lo spirito di squadra, bello vedere i compagni si incitano a vicenda e gli abbracci tra loro. Nel contempo anche i genitori stringono amicizia, animano le partite con coreografie e tifo caloroso.  

Nel pomeriggio un vero diluvio si abbatte sulla regione, le partite sono sospese e si torna in spogliatoio, dove è bello osservare i ragazzi bagnatissimi e sorridenti che aspettano di tornare in campo.

Le partite riprendono e si lotta su ogni pallone, qualcuno vince, qualcuno perde e il torneo finisce con una meritata doccia calda. Come di consueto ci presentiamo alla premiazione per applaudire chi è stato meno bravo di noi, ma anche chi è stato migliore. 
Ogni squadra riceve una medaglia che i più piccoli guardano come se fosse olimpica "la appenderò in camera vicino a quella che abbiamo vinto al torneo in palestra!". 

La coreografia più bella sono i sorrisi dei bambini e ragazzi, dei loro genitori e degli allenatori. Allo Zugerland Turnier ci sono solo vincitori!

Lo Zugerland Turnier non sarebbe tale senza i nostri tifosINSEMA, da chi si divide su due campi perché ha più di un figlio Insema a chi tiene d'occhio la lunga colonna al Gottardo.

Sono scene e momenti che si fissano nella nostra memoria, ma anche in quella di chi vi partecipa: ce lo ricordano spesso coloro che negli scorsi anni vi hanno partecipato.

Prima di metterci in viaggio per rientrare in Ticino, ringraziamo gli organizzatori sempre perfetti e disponibili verso questo chiassoso, ma divertente, gruppo Insema. 

Ogni anno ci chiedono di tornare, perché siamo "educati e simpatici, oltre che bravi in campo" e ogni anno noi rispondiamo che lo Zugerland Turnier è anche la nostra festa: non mancherano neppure nel 2026!

1,2,3 forza INSEMA alééé!

Alle 21:00, stanchi e felici, rientriamo a Barbengo dove i bambini abbracciano i genitori e tornano a casa. Questa notte non faranno fatica a dormire!

Gli allenatori salutano bambini e genitori, scaricano l'equipaggiamento e tornano a casa, anche loro stanchi e felici, perché le emozioni le abbiamo provate e le conserveremo anche noi. Grazie Insema, viva Insema!

 

7 giugno 2025